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N_Eu_IT_2023_PdL_249_00Diritto all'oblio oncologico
LivelloOrganismi europei (Eu)
Documenti
PaeseItalia (IT)
Anno2023
Soggetto PromotoreCamera dei Deputati e Sanato della Repubblica (CeS)
Tipologia / AbbreviazioneProposta di Legge (PdL)
TitoloDiritto all'oblio oncologico
Numero249
Caratteri e fattori di interesseDiritto all'oblio oncologico. Approvate all'unanimità alla Camera le nuove norme a tutela dei guariti; ora la misura passa al Senato. Via libera all'unanimità alla Camera con 281 voti favorevoli e nessun contrario al testo unificato recante disposizioni per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela dei diritti delle persone che sono state affette da malattie oncologiche, introduce misure volte ad assicurare che alla guarigione clinica della persona corrisponda la possibilità di esercitare i propri diritti in condizioni di eguaglianza rispetto al resto della popolazione, con particolare riferimento all'accesso ai servizi finanziari, bancari e assicurativi, nonché alle procedure di adozione di minori. Il testo unificato è stato elaborato dalle relatrici sulla base del contenuto delle diverse proposte di legge all'esame della XII Commissione, ed è stato adottato come testo base nella seduta del 28 giugno 2023. Dai più recenti dati disponibili a consuntivo riportati dal Piano oncologico nazionale 2023-2027, si stima che nel 2020 in Italia sono state diagnosticate con tumore circa 3,6 milioni di persone (1,9 milioni femmine e 1,7 milioni maschi), ovvero circa il 6% della popolazione italiana, con un aumento del 36% rispetto alle stime prodotte nel 2010. La stima è interessata da un incremento pari a tre punti percentuali per anno, anche in considerazione di una correlazione con il progressivo invecchiamento della popolazione. In base ai dati dell'Istituto Superiore di Sanità (pubblicati nel documento I numeri del cancro 2022 , in Italia, nel 2022, sono state stimate 390.700 (di cui 205.000 negli uomini e 185.700 nelle donne) nuove diagnosi di cancro, in aumento rispetto al dato 2020, anno in cui sono state 376.600 (di cui 194.700 negli uomini e 181.900 nelle donne). Il provvedimento intende far fronte al fenomeno ricorrente per cui, nonostante l'avvenuta guarigione clinica, una consistente parte di persone guarite dal tumore, sperimentano discriminazioni nell'esercizio dei propri diritti, in particolare con riferimento all'accesso a servizi finanziari, bancari e assicurativi, rimuovendo, ai sensi dell'articolo 3 della Costituzione, gli ostacoli che limitano l'eguaglianza di questi soggetti la cui aspettativa di vita è aumentata, incluse le limitazioni all'accesso alle procedure di adozione di minori.
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